Incontro PIETRE IDENTITARIE - REGGIO CALABRIA E LA MEMORIA STORICA DEL COSTRUITO
Archeoclub Area Integrata dello Stretto, costituita tre anni fa, ha per scopo la promozione dei beni archeologici-e culturali in genere- delle Città Metropolitane di Reggio Calabria e Messina e numerose sono state le iniziative e gli scambi culturali effettuati e volti alla valorizzazione degli stessi.
Tra le attività svolte da ultimo,la partecipazione, domenica 11 Maggio, alla XXXI Manifestazione Nazionale di Archeoclub d’Italia “Chiese aperte alla conoscenza”, in occasione della quale negli anni scorsi sono state aperte ed effettuate visite guidate delle Chiese reggine di San Pietro Apostolo, vicino alle Carceri Circondariali, di S. Maria delle Grazie, detta “la Graziella”, di quella del Santo Cristo di proprietà della Confraternita dei Bianchi e quest’anno della Chiesa della Madonna dei Poveri, detta di Pepe,tutte illustrate dagli stessi soci.
Sono state tenute Conferenze varie su eventi riguardanti aspetti culturali dei due territori, e quest’anno si è organizzato il “Ciclo Archeocomunidiqualità”, conferenze che si tengono mensilmente presso la Città Metropolitana,Ente patrocinatore assieme al Museo Archeologico di Reggio Calabria e ai Comuni coinvolti.
Tale Ciclo è iniziato con Monasterace e i suoi meravigliosi mosaici del “Parco Archeologico Antica Kaulonia” ed è proseguito con i tesori di Stilo e Gerace, con la Villa Romana di Casignana, con la Collezione Scaglione di Locri, con il sito di Brancaleone Vetus, con la Sinagoga di Bova Marina e la Villa romana del Naniglio di Gioiosa Jonica, tutti inclusi nell’itinerario “I 70 km d’oro: dalla Bovesia alla Locride” , illustrato anche in una piccola Guida,la cui terza ristampa è stata finanziata dall’Associazione.
Il prossimo appuntamento e’ per venerdì 24, alle ore 17, presso il Museo Archeologico di Reggio Calabria dove si svolgerà la Conferenza - patrocinata dallo stesso Museo e dal Comune sul tema: “Pietre identitarie. Reggio Calabria e la memoria storica del costruito”.
L’evento inizierà con i saluti di Francesca Crea, Vicepresidente di Archeoclub Area Integrata dello Stretto, di Giuseppe Andiloro, Presidente dell’Ordine Geologi Calabria, dell’arch. Santina Dattola Presidente dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Reggio Calabria e dell’ing. Francesco Foti, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Reggio Calabria.
Seguirà l’arch. Renato Lagana’, già prof. associato di Produzione Edilizia nell’Università Mediterranea di Reggio Calabria , che tratterà il tema” Storie di pietre nel costruito del territorio reggino“, cui seguirà uno specifico intervento del prof. geologo Giuseppe Mandaglio avente ad oggetto “La nostra identità nelle formazioni geologiche e nelle rocce”.
Concluderà l‘incontro -quale architetto designato dal proprio Ordine- la dott.ssa Giuseppina Vitetta, già’ Funzionario della Soprintendenza ,che illustrerà l’argomento “Trame lapidee: la pietra come tessuto connettivo della Città storica”.
Si racconterà, dunque, il nostro territorio attraverso la conoscenza storica e l’impiego della pietra locale, utile anche per il nuovo costruito.
La conferenza si inquadra nel Progetto "LE PIETRE IDENTITARIE”, progetto pilota ideato da Archeoclub di Cefalù, sulla “Lumachella”, la locale e pregiata pietra calcarea, e che ha suscitato per la sua peculiarità l’interesse di Archeoclub d’Italia che ha, pertanto, promosso un percorso di acquisizione e divulgazione degli aspetti geologici e archeologici, storico-artistici e culturali di tutte le pietre locali d'Italia, finalizzato alla conoscenza, alla conservazione e al restauro del patrimonio architettonico dei centri urbani e anche delle pavimentazioni storiche.
Inoltre, far conoscere anche ai più giovani l’importanza dei materiali di queste opere avvantaggia certamente la loro conservazione e valorizzazione.
E’, infatti, indubbio che la conoscenza della pietra locale, della sua storia, della sua qualità
geologica e del suo uso favorisce la tutela del territorio e del paesaggio, consentendo, altresì, di mantenere la memoria e l'identità del luogo.
Ai professionisti che parteciperanno alla Conferenza, i relativi Ordini attribuiranno 3 crediti A.P.C.
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